La fase di mappatura del progetto EU-Reading Circles si è svolta tra febbraio e luglio 2021: in totale, i gruppi di lettura (di seguito GdL) registrati in Abruzzo (Italia) sono stati 29. Le province più rappresentate sono Pescara (45%) e Chieti (24%), cui seguono L’Aquila (21%) e Teramo (10%). Provando ad operare una categorizzazione dei soggetti mappati, 8 risultano afferenti a biblioteche (di cui 4 comunali, 3 associazioni e 1 solo istituto scolastico), 8 GdL sono nati all’interno di associazioni, 5 afferiscono a librerie e 2 ad associazioni connesse a librerie, mentre 6 sono i GdL “autonomi”, privati, che non fanno riferimento ad alcun soggetto istituzionalizzato.

Il 41% dei GdL è nato tra 1 e 3 anni fa, il 24% tra 4 e 6 anni, solo il 14% esiste da più di 6 anni. C’è, inoltre, un 21% di GdL nati da meno di 1 anno, quindi nel pieno della pandemia da Covid-19.

Per quel che riguarda i luoghi di ritrovo dei GdL, ne emerge una vera e propria fenomenologia. Mettendo in relazione, infatti, le risposte chiuse con le domande aperte, emerge come taluni lamentino spazi specificatamente dedicati alla lettura e alla sua promozione. In questo, una criticità importante sul territorio abruzzese si evidenzia proprio in relazione alle biblioteche pubbliche. In generale, comunque, il 18% dei GdL dichiara di ritrovarsi nelle biblioteche e la stessa percentuale fa riferimento agli spazi delle librerie presenti sul territorio. Il 14%, ancora, sceglie parchi cittadini e un ulteriore 14% opta per le abitazioni private.Rispetto ai tempi, si registra che la maggior parte dei GdL (72%) si ritrova una volta al mese. Durante la pandemia da Covid-19, il 57% dei GdL ha continuato ad incontrarsi in modalità online, il 25% in modalità mista e solo nel 18% dei casi hanno smesso di incontrarsi.

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